“È una domanda impegnativa perché non esiste una risposta univoca. Frugando tra i ricordi potrei rintracciare alcuni episodi avvenuti addirittura in seconda o in terza elementare. Nella mia storia la vocazione non è arrivata come un monolite, è stata più come un seme che viene deposto nella terra e cresce. Germogliando è cambiata e fatico a dire quando sia spuntata di preciso la pianta. Ho certamente incontrato figure di prete molto interessanti, come mio zio, il mio parroco, altri parroci conosciuti lungo il cammino. L’incontro con i professori in prima superiore, quando sono arrivato in Seminario. Speravo che questa pianta portasse qualche frutto e adesso sta accadendo”.
— Leggi su www.santalessandro.org/2022/05/28/le-interviste-ai-preti-novelli-don-andrea-cuni-berzi/–
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