Già gli scorsi mesi i miei genitori erano stati derubati – spiega la Ferrari – e come loro tantissime altre famiglie qui a Mozzo”. Su consiglio dei carabinieri di Bergamo, comunque, l’asilo ha accolto i bambini anche questa mattina, sistemati provvisoriamente in un salone all’interno della struttura. “Abbiamo cercato di mitigare il nostro spavento e la gravità della situazione. Il nostro asilo è immerso nel verde del vigneto e questo isolamento, la notte, si è rivelato fatale. Speriamo che l’assicurazione copra tutti i danni subiti”. La certezza è che i fatti si sono verificati dopo la mezzanotte, dato che, proprio ieri sera, si è svolta una riunione con i genitori terminata attorno alle 23.30 – ora in cui Monica Ferrari aveva lasciato l’asilo dopo essersi accertata che ogni accesso fosse appunto ben chiuso. “Più controlliamo e più ci accorgiamo che manca roba – conclude – mi auguro che almeno non abbiamo utilizzato anche il telefono per fare chiamate, aggiungendo ulteriori costi e danni ad una notte da incubo”.
viaFurto con spuntino all’asilo nido – Corriere Bergamo.