Al consueto raduno prepartita in via Orobie ognuno
si sbilancia nel pronostico per la partita odierna. Ci si conta e all’appello ci sono solo 7 atlete U13 che diventeranno presto 6 (il minimo consentito) nel corso del riscaldamento. Tutti convengono che oggi andare a fare risultato sul prestigioso terreno dell’Excelsior Blu (una sola sconfitta in casa, nel lontano novembre scorso) appare impresa a dir poco ardua.
Excelsior, nella sua locuzione latina, significa letteralmente “più in alto” ed in effetti le Blues stanno molto più su in classifica rispetto alle pallavoliste mozzesi, addirittura 29 punti sopra… sigh!
Per coronare l’impresa servirebbe quindi un “miracolo” e allora i tifosi, giunti in via dei Celestini, si guardano attorno un attimo e… decidono di puntare decisamente in alto (excelsior appunto), e optano per una visita al vicino Santuario della Madonna Addolorata, storico luogo di culto e venerazione di tutti gli abitanti di Borgo Santa Caterina. Qui in un lontano mezzogiorno del 18 agosto 1602 una stella illuminò con tre raggi l’affresco della Madonna Addolorata, dipinto nel 1597 da Giacomo Anselmi, sul muro di una casa presso il ponte detto della Stongarda. Quei raggi riportarono l’effigie, in alcune parti assai logorata, alla bellezza originaria. Ne derivarono molti eventi e guarigioni miracolose e quindi una grande devozione popolare.
In maniera forse un po’ blasfema anche il pubblico di Mozzo diventa devoto alla Madonna Addolorata e spera ardentemente nel… miracolo.
Ma ora la palla tricolore passa nelle mani delle nostre U13 e quindi…veniamo alla cronaca della partita.
Sarà l’emozione che incute l’avveniristico e appena ristrutturato impianto del Borgo, sarà la fase di pre riscaldamento in cui le avversarie mettono in mostra la potenza della loro artiglieria pallavolistica, sarà il fatto che il Santuario, su cui i tifosi riponevano molte delle loro speranze, era…chiuso ed ecco che la partenza é da brividi (5-0) al punto che Mara chiama subito il time out. Un tempo, seppur breve, che dovrebbe servire a sistemare le cose ma non é così e purtroppo le blu (oggi in bianco) dell’Excelsior allungano prepotentemente fino al 18-6. La chiamata, inevitabile, del secondo time out sembra aver sistemato la squadra tant’è che si arriva al 19-15. Pura illusione! Le cittadine spingono forte su ogni palla e chiudono il set sul 25-16.
Si va al secondo e la speranza di vedere più equilibrio sopravvive fino al 7-5. Ma dopo un punto combattutissimo, alla fine ceduto alle avversarie, per le nostre red girls si spegne la luce e il parziale che le porta sul 10-21 é da incubo. E di li a pochi minuti il set si chiude sul 25-13…. ovviamente per loro.
Il terzo set é quello dell’orgoglio mozzese. Le U13 di Mozzo scattano subito e si vedono inseguite con affanno dalle più quotate avversarie fino al punteggio di 8-8. Ma ben presto ci si rende conto che l’illusione di rivedere “gli occhi della tigre” si concretizza nei ben più miti “occhi del micio” e in un lampo le nostre vanno sotto subendo addirittura 11 punti di fila. Poi è solo un point to point che conduce al 25-12 che sancisce la fine del match.
Una citazione particolare all’arbitro della società ospitante: un vero fenomeno! Del resto l’aggettivo si addice ad uno che su una contestazione civilissima del pubblico de Möss si rivolge allo stesso dicendo “…guardate che io arbitro anche in B2….”. Tutti i mozzesi presenti hanno pensato telepaticamente… “E chi se ne frega…”.
É andata così, non c’è stato il tanto invocato miracolo della Madonna Addolorata ma sportivamente parlando bisogna riconoscere la superiorità tecnica delle “cittadine” e essere comunque soddisfatti per l’impegno messo in campo dalle nostre giovani atlete. Grazie. Da qui si riparte convinti che domenica prossima, quando al Volleydome alle pendice del Gussa verranno a farci visita le cugine meno blasonate delle avversarie odierne (Excelsior Rosso), torneremo a riassaporare il gusto eccitante della vittoria.
Sempre, comunque ed ovunque…forza Mozzo Volley Under13.
Inviato speciale G.U.
Mozzo News 