Mozzo/Basket: intervista a CLAUDIO PINOTTI della BREMBO BASKET MOZZO


CONOSCIAMO MEGLIO UNO DEGLI ARTEFICI DELLA RINASCITA DELLA BREMBO BASKET MOZZO:

CLAUDIO PINOTTI 45 anni , un passato da buon calciatore, che si è buttato a capofitto in questa nuova esperienza e fino a questo momento sta facendo la differenza come un giocatore forte in campo.
E’ proprio lui che ci spiega come sta andando la stagione per i nostri colori.

Quando siete ripartiti quali erano i vostri obiettivi?
Quando siamo partiti ci siamo posti come obiettivo principale di fare basket di un certo livello, anche perchè i nostri ragazzi erano reduci da due campionati “di eccellenza elite”, consapevoli che questo avrebbe richiesto un impegno da parte nostra di un certo tipo.

Avete avuto molte iscrizioni?
Prendendo spunto dall’articolo dell’Eco di Bergamo del 6 marzo 2014 sul nostro movimento, ci siamo accorti di tutto quello che di buono abbiamo fatto. Molto positivo il fatto che ci siano tante iscrizioni provenienti proprio dal nostro paese (circa 100 atleti), che hanno deciso di aderire a questa avventura.

Come è strutturata la vostra società?
Siamo partiti a giugno in 4, oltre ai risultati agonistici sempre importanti, il risultato più grande è il consenso che ogni giorno riceviamo dai nostri ragazzi, ma anche di persone che si sono offerte per collaborare alla crescita della società BBM. Il messaggio di collaborazione che volevamo far passare direi che è stato raggiunto e lo dimostra con quale piacere e passione i nostri ragazzi si rendono disponibili ad arbitrare i più piccoli e addirittura a frequentare con successo il corso di giudice da tavolo organizzato dalla FIP.

Progetti futuri immediati?
Il fatto che ormai siamo una realtà nel panorama del basket lombardo, è avvalorato dal fatto che ogni giorno riceviamo inviti a partecipare a tornei nazionali e internazionali. Il nostro lavoro non si fermerà con la fine dei campionati, probabilmente a Mozzo verranno disputate le finali provinciali di una categoria e oltre a proporre campi estivi di rinomata importanza (Junior camp di Bormio e Eurocamp di Cesenatico), organizzeremo un nostro camp sul nostro territorio appena terminata la scuola.

Rapporti con altre società?
Un’altra fonte a cui stiamo lavorando è quella di instaurare una collaborazione con le altre società limitrofe, con la speranza di far crescere l’interesse in questo sport.

Risultati agonistici di quest’anno?
Abbiamo raggiunto la seconda fase denominata “gold” per gli under 17, gli under 14, gli under 13 A e gli aquilotti del minibasket ma volevo parlare anche delle squadre che non hanno raggiunto questo obiettivo come gli under 13 B, che sono alle prime esperienze, ma sicuramente insegnano a tutti cosa significa fare sport: nonostante le sconfitte i ragazzi sono sempre contenti, e questa loro positività, insieme al lavoro di tutti i tecnici, li ha fatti crescere in modo esponenziale dal punto di vista tecnico. Probabilmente la nostra squadra più forte, l’under 16 elite non riuscirà ad entrare nelle prime 8. Li ho lasciati per ultimi, non tanto per demeriti, ma soprattutto per il fatto che si fanno onore su tutti i campi più prestigiosi della Lombardia non ha bisogno di commenti. E’ una categoria di eccellenza, chiunque giochi a basket sa dell’importanza di questo campionato. Settimana scorsa i nostri ragazzi hanno battuto una grande squadra come Cantù e penso che una gioia così grande se la porteranno per tutta la vita.

Momenti belli e momenti brutti?
I momenti belli secondo me sono innumerevoli, specialmente ogni volta che vedo un ragazzo che viene in palestra contento di fare sport. I momenti più tristi invece, ogni qualvolta che un genitore si lamenta (spesso all’insaputa del figlio), dimenticandosi che parliamo del gioco e sottolineo il gioco del basket. Spessi succede che tutti noi perdiamo di vista questo aspetto e in qualche modo noi adulti, dobbiamo riportare il tutto nella giusta dimensione.

Una conclusione, Claudio?
Voglio fare un ringraziamento ed un plauso, e non è una frase fatta, a tutti i tecnici e le persone che si adoperano e dedicano il loro tempo al servizio di una piccola società che ogni giorno acquista sempre più valore.

Grazie Claudio
Grazie a te.