Mozzo/Elezioni2012 – “Maroni contestato a Mozzo. Lui attacca Monti: “Sua la legge sulla sfiga””- Bergamo News


Maroni contestato a Mozzo. Lui attacca Monti: “Sua la legge sulla sfiga”.

Dalla sua auto blu Maroni ha annusato le prime domande scomode e ha dato ordine alla schiera di guardie del corpo di far spostare i giornalisti, minacciando di non mettere piede fuori dal mezzo con telecamere e microfoni puntati contro. “Roberto risponderà ai vostri quesiti solo dopo il comizio” ha promesso un organizzatore munito di fazzoletto verde nel taschino della giacca.

Una volta entrato nell’auditorium Maroni ha dato il meglio di sé, riuscendo a far passare in secondo piano tutto e tutti. In primis quei sei giovanissimi ragazzi di Mozzo (25 anni il più vecchio) che, armati di un coraggio fuori dal comune, hanno sfidato da soli l’intera sala, accogliendo l’ex ministro con il coro “buffone, buffone” che ha lasciato di pietra il popolo padano. Sono seguiti attimi di tensione, nei quali è anche volato uno schiaffo a uno dei giovanissimi, mentre tre agenti della Digos cercavano di rimettere ordine evitando che i ragazzi finissero nelle mani dei leghisti più caldi. E a chi li invitava a lasciare l’auditorium, uno dei sei ha risposto: “Io in questa scuola sono stato educato e, da cittadino libero quale sono, voglio dire quello che penso”.