Mozzo/Bersaglieri: inaugurazione mostra e targa commemorativa 15 esimo/95 esimo anniversario. Il video.


La mostra visitabile tutti i giorni al centro sociale durerà fino al 18 giugno

BELLA CIAO (Bersagliere portami via)

“ Il raggruppamento Legnano, del quale faceva parte il 1° Battaglione Bersaglieri Goito, al comando del Maggiore Romolo Guercio, nel risalire la penisola (nel ’44-’45), giunse ad Ancona e ivi, provvide alla ristrutturazione del suo organico, inserendo nuove forze.

I bersaglieri della divisione, cantarono questa canzone (“Bella ciao” n.d.r.)

Negli anni cinquanta, al 3° reggimento bersaglieri, le compagnie cantavano questa canzone, che in seguito fu suonata anche dalle fanfare e, da allora, rimase nel repertorio tradizionale.”

(cfr. “Bersaglieri – Epopea dei fanti piumati da La Marmora ai Commandos” – Compagnia Generale Editoriale S.p.A., Vol. IV, p. 1269)

Gianpaolo Pansa: «Bella ciao. È una canzone che non è mai stata dei partigiani, come molti credono, però molto popolare». Giorgio Bocca: «Bella ciao … canzone della Resistenza e Giovinezza … canzone del ventennio fascista … Né l’una né l’altra nate dai partigiani o dai fascisti, l’una presa in prestito da un canto dalmata (ndr: le bersagliere di Dalmazia fine 800 inizio 900) , l’altra dalla goliardia toscana e negli anni diventate gli inni ufficiali o di fatto dell’Italia antifascista e di quella del regime mussoliniano … Nei venti mesi della guerra partigiana non ho mai sentito cantare Bella ciao, è stata un’invenzione del Festival di Spoleto (1964)» (Corriere della sera 10 luglio 2018)