
(La cronaca e tutte le foto)
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4 maggio 2014 – 2 novembre 2014, sono passati esattamente 183 giorni dall’ultima performance con sconfitta
(fortunatamente dimenticata) delle allora RedGirls U13 dell’USM Volley Mozzo. Di mezzo un’estate che d’estate ha avuto solo il nome (34 giorni di pioggia nel trimestre giu-ago – fonte Istituto Brera Milano) ma soprattutto una tourbillon di novità in seno al movimento pallavolistico mozzese che non si vedeva da anni. In particolare, riferendoci alle nostre eroine, ora divenute Under14, c’è stato il cambio alla guida tecnica della squadra. Si è chiuso il “ciclo di Mara” (ancora grazie per l’impegno) e ci si è proiettati nel futuro sportivo delle nostre ragazze affidandole al duo di comprovata caratura tecnica Samuele&Laura…. per una cambio di rotta tanto auspicato quanto necessario. E già nel precampionato, anche agli occhi di noi profani del gioco “della palla che non deve toccare terra nel nostro campo”, si sono visti i primi riscontri. Si salta (+ o -), si schiaccia (yessss), si mura (quasi), si “bagherizza” e si batte a regola d’arte ma soprattutto le nostre babies stanno in campo in un modo… diverso, forse più… ”insegnato”. Sarà mica la voce tonante del Samu? Sara mica l’intelligenza tattica di Laura che ogni settimana calca i parquet della serie D regionale? Forse, ma tant’è che siamo tutti molto ottimisti ed euforici.
Entrati al MossDome di via Orobie balza subito all’occhio il tavolo dei segnapunti. Anche qui c’è una novità: ecco la coppia Severino&Marco che, diciamocelo, sono tutta un’altra cosa. Serietà, competenza, portamento fisico…tutto un altro vedere. E sul fronte arbitro? Nulla da dire, Stefano è la solita garanzia di imparzialità e bravura. Impeccabile!!
Ma veniamo alla partita di oggi, veniamo cioè alla cronaca sportiva. Si riparte dallo stesso avversario di 183 giorni fa, il Treviolo Volley, ma stavolta si gioca in casa e sognare non è reato.
Si parte con Samuele che ordina: ehi tu copri il muro, ehi tu salta, ehi tu…. si gira verso Laura e dice “come si chiama la sette, quella piccolina?”…dai decisa. Tra una sbirciata alla sua personalissima cartella con gli schemi e nomi delle sue “bimbe” (perché ancora non le conosce tutte per nome) e qualche alzata di voce di quelle “alla Samu” si vede che il coach ha già capito che le nostre ragazze sono tese come le corde del più pregiato degli Stradivari. E lo capiscono subito anche le avversarie che ne approfittano per piazzare un parziale di 7 a 2 che obbliga Samuele alla chiamata del primo time-out. Due occhiate, due dritte sui piazzamenti e quindi un “andiamo” con quella sua vocina da baritono che, nelle sue intenzioni, dovrebbe dare la scossa alle nostre ragazze. Nulla di tutto ciò perché, causa alcuni errori banali e i regali per batture fiondate… in rete, le avversarie in blu dilatano il divario fino al 18-9. Piccola orgogliosa reazione che ci porta a 12-19 (primo time-out Treviolo) ma poi si torna nella normalità di questo primo set per giungere al finale di 25-16 per le treviolesi.
Si cambia campo e ci aspetta la reazione, quella vera, ma l’inizio è la fotocopia del primo set (2-7) a cui segue una mini reazione fino al 5-8. Ma è solo una pia illusione perché le ragazze di Treviolo, più precise, più potenti e più presenti in campo vanno a chiudere anche il secondo per 25 a 11. Disastro.
Frustrazione e sconforto si leggono negli occhi delle nostre RedGirls al cambio campo. Ma il pubblico amico incita, ci crede o forse molto semplicemente ci spera anche se lo spettro dell’andazzo tipico delle partite della scorsa stagione aleggia in tribuna.
Ma quest’anno ci sono Samuele e Laura e quindi qualcosa deve cambiare. E infatti nel terzo set si rivedono gli “occhi della tigre” sui visi delle ragazze di Mozzo. Partenza autorevole e decisa (6-2) che obbliga il CT delle treviolesi al suo primo time-out del terzo set. Ma “nun c’è trippa pè i gatti”, questa è un’altra Under14. Le nostre volano sul 12-2 trascinate da una serie in battuta di Alessia che non dà scampo per precisone e …” potenza” alla difesa delle blu di Treviolo. Il Samu, pacioso e soddisfatto, sta seduto silenzioso e sorridente in panchina (cosa che non fa mai) e si gode la cavalcata trionfale delle sue giocatrici che chiudono il set sul 25-14 tra un tripudio di ole dei mozzesi (mamme soprattutto) che finalmente vedono realizzato il loro sogno.
Ma come diceva il buon Gioàn Trap… “mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. E infatti per le nostre si esaurisce la scorta di adrenalina agonistica mentre le treviolesi ritrovano la quadra e il piglio preciso e potente della 29 e della 1; sono loro che trascinano le loro compagne a un 11-4 che sa tanto di partita messa in cassaforte. Qualche piccola reazione delle nostre ragazze ma non c’è continuità e allora la partita non può che andare a chiudersi mestamente, per noi, con un netto 13-25 che chiude la partita 3-1 per le nostre avversarie.
Ci si guarda attorno con sguardo perso, si guarda alla panchina delle rosse mozzesi. Certo un po’ di delusione c’è ma c’è anche tanta speranza, tanta fiducia e il solito grande entusiasmo che autorizza il pubblico, oltre che Samuele e Laura, a ben sperare nella prossima difficile trasferta nella terra della Madòna di Capp (Stezzano, 8 novembre ore 16).
Sempre, comunque ed ovunque: forza Under14 Mozzo Volley.
Gianluigi Ubiali
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