Riceviamo post da giocatrice della II divisione USM Mozzo Pallavolo.
“Nel momento splendido dei festeggiamenti, dopo due promozioni consecutive, l’allenatore è licenziato; e questo dopo 11 anni di impegno nella società. “La ringraziamo, ma da oggi sta a casa. Al suo posto metteremo un allenatore che abbia il nostro stesso stile. Così il direttore sportivo e l’allenatore della Serie D decidono di “premiare” l’impegno, la tenacia, la grinta e l’entusiasmo di un gruppo affiatato di ragazze, quasi tutte di Mozzo; le quali amano la pallavolo, ma soprattutto sono unite da anni (alcune addirittura 15!) trascorsi insieme nell’US Mozzo, legate fra loro oltre che con l’allenatore.
Non si sa bene del loro destino: affermazioni contraddittorie e poco coerenti da parte della società portano a pensare che le ragazze non siano prese molto sul serio, che non siano considerate adulte, che la squadra non abbia un destino felice.
E noi giocatrici, che ci destreggiamo incredule e amareggiate tra le versioni che questi signori ci danno e la realtà dei fatti. Tutto questo in vista di un supposto miglioramento tecnico: senza un nostro parere, senza un dialogo sincero e leale, senza alcuna considerazione dei rapporti umani.
“Festeggiamo”, tra l’amarezza generale.
“Grazie” alla nostra società. E soprattutto un GRANDE GRAZIE al nostro allenatore Michele.”
(Post di Laura Granelli)
