Da quel salto orribile si salvano, anche se gravemente feriti Rocco Belingheri, che all’epoca aveva 39 anni e Flavio Bettineschi, di 27. Un’esperienza dolorosa che li segnò profondamente ma non mise la parola fine al loro dialogo con la montagna. Belingheri in particolare mise a frutto la sua esperienza e le sue conoscenze per le operazioni del Soccorso alpino, non lesinando mai preziosi consigli. Ma i con il Purkajirka restava un conto aperto. Infatti nel 2001 una nuova spedizione scalvina si recò sui passi della prima per ricordare i tre amici scomparsi e tra i partecipanti spiccavano oltre a Roberto, figlio di Livio, i due superstiti: Bettineschi e lo stesso Rocco Belingheri ora morto cadendo dal tetto, a Vilminore.
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