«L’Isolotto diventerà un parco», titolava il nostro giornale il 1° marzo 1998, quindici anni fa. La cronaca del consiglio comunale di Ponte San Pietro, che aveva appena approvato una variante al Piano regolatore di allora, illustrava le linee guida del sogno di trasformare questo terreno di quasi 200 mila metri quadrati lungo il Brembo in un’oasi verde attrezzata per tempo libero, sport, iniziative culturali e ambientali. Ma il sogno è rimasto sulla carta, anzi: chi abita qui dice che ormai è diventato un incubo.
