Il 10 marzo 1296, di sabato, un Colleoni ferì mortalmente con un colpo di lancia Jacopo da Mozzo, “di parte suarda”. Ne nacquero scontri che videro alternativamente la vittoria delle due parti e lasciarono una città semidistrutta. Anche la Basilica fu danneggiata gravemente. Gli atti notarili del primo Trecento ,esaminati dallo studioso Gian Mario Petrò, citano spesso “guasti” o “brenia”, rovine, soprattutto nella vicinia di San Michele dell’Arco, là dove nel secolo successivo sarà realizzata l’attuale piazza vecchia. Prima dei “brenia” pensiamo vi si trovassero altre residenze delle più cospicue famiglie cittadine.
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