MOZZO – Tecnologia, a rischio i cinema della comunità – letto su Corriere Bergamo


Molte parrocchie potrebbero non essere in grado di sostenere la spesa. Soprattutto se hanno in previsione anche lavori alla chiesa, come a Mozzo o Suisio. «I fondi vanno al cantiere – conferma Gianni Previtali, che gestisce il “Nuova Alba” di Suisio, dopo averlo frequentato da bambino mezzo secolo fa -. Molti sono nella nostra situazione, e i Consigli pastorali sono recalcitranti a spendere i pochi soldi che ci sono. Ma bisogna fare uno sforzo, se si chiude non si riapre più. Abbiamo un anno di tempo per trovare i soldi, dovremmo farcela».

Un aiuto dovrebbe venire dalla Regione, come spiega Pierluigi Mayer del «Servizio assistenza sale» di via Goisis, che oltre a gestire i cinema «Conca verde» e «Borgo» a Bergamo, fornisce i film alle strutture parrocchiali: «Si tratterebbe di un aiuto sul 70% della spesa. Un quarto di questa parte sarà finanziato a fondo perduto, il resto sarebbe un prestito a tasso agevolato, o senza interessi. Ma speriamo che lo Stato conceda anche una detrazione fiscale sul restante 30%. Perché altrimenti molti potrebbero non riuscire a farcela, e sarebbe un disastro per molti motivi. Anche perché lo spettatore cinematografico si forma lì, in quelle sale di paese. E ogni sala che chiude è una perdita per tutti».

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