«È necessario fare fronte comune per mantenere elevata la qualità della scuola bergamasca», osserva il provveditore Patrizia Graziani che sottolinea come investire sulla scuola appaia «un dovere inderogabile» visto che «la scuola tiene», ma con i denti, considerati l’incremento del numero degli alunni, l’innalzamento del rapporto numero docenti-alunni e del fatto che 65 istituti scolastici su 143 sono stati assegnati a reggenti (130 scuole hanno il preside part-time-ndr: Mozzo).
