
Il contratto a cui si fa riferimento, sottoscritto tra l’amministrazione di Mozzo e la società Vodafone, nasce da un attento studio delle esigenze di un moderno ed efficiente palazzo comunale; partendo dalla situazione attuale con apparati telefonici e informatici datati e tecnologicamente obsoleti e grazie alla disponibilità della società Vodafone abbiamo realizzato un progetto di telefonia e informatica completamente integrato e innovativo.
Saremo presto in grado di offrire nuovi e efficaci servizi al cittadino, e successivamente, grazie all’integrazione con i vari software gestionali utilizzati dagli uffici del comune, di andare verso la completa fruibilità informatica dei servizi al cittadino da noi promessa in campagna elettorale.
Il nuovo contratto prevede un rinnovo globale dell’infrastruttura legata alla telefonia fissa con sostituzione di tutte le apparecchiature attuali compresi i centralini e relativo servizio adsl implementato rispetto a quello attuale assolutamente insufficiente in quanto a banda disponibile; prevede un nuovo servizio (Vodafone Rete Unica) grazie al quale è possibile assegnare all’utenza comunale un unico monte minuti mensile verso rete fissa e mobile a copertura di tutte le esigenze derivanti dall’utilizzo del servizio medesimo; prevede la creazione di una RAM Rete Aziendale Mobile, ad oggi assente, costituita da 10 sim in abbonamento e minuti condivisi inclusi, completa di 5 smartphone, tutti i telefoni della rete sia fissa che mobile si parleranno tra loro gratuitamente; prevede la creazione di una nuova ed estesa zona Wi-Fi free a disposizione di tutti i cittadini di Mozzo previa registrazione, e prevede infine la creazione di un servizio di SMS al cittadino attraverso il quale forniremo gratuitamente a tutti cittadini che ne faranno richiesta i seguenti servizi:
– informazioni su manifestazioni ed eventi;
– orari apertura uffici, sportelli…
– previsioni meteo, bollettini neve
– avvisi di allerta
– segnalazioni emergenze
– info concerti
– info manifestazioni
– comunicazioni attività culturali
Tutto questo ad un costo di poche centinaia di €/anno in più rispetto a quanto speso fino ad oggi dalla precedente amministrazione, beninteso che le spese a cui viene fatto riferimento sono di soli consumi telefonici e con tariffe invariate da molti anni.
Ovviamente allo scadere dei due anni, ammortizzato il costo degli impianti, il canone annuo riferito ai soli consumi telefonici si abbasserà considerevolmente al di sotto di quanto speso fino ad ora.
Mi pare ovvio che nel 2012 pensare ad uno smartphone come ad un bene voluttuario e non ad un moderno strumento di lavoro sia oltre che ottuso anche parecchio fuorviante.
Se poi tutto questo lo si vuole leggere come un mero ed arrogante gesto della nuova amministrazione che si compra i cellulari, liberi di farlo…
viaINNOVATIVI PROPRIO PERCHE’ DIVERSI DAL PASSATO (PER STILE, MODI E DECISIONI…).