“La vicenda dell’ Asilo Percassi per essere compresa necessita di una doverosa premessa. Nel bando di concorso per la gestione presentato dalla precedente amministrazione, non erano indicati tutti i criteri adeguati al tipo di servizio richiesto, nello specifico non si richiedeva alcuna documentazione attestante l’affidabilità e la sostenibilità economico-finanziaria del concorrente. La convenzione, lacunosa e incompleta secondo noi, venne sottoscritta senza ulteriori condizioni da entrambe le parti contraenti.
Dal 2006 al 2011 l’amministrazione ha modificato più volte la convenzione in particolare la parte riguardante il contributo da erogare alla cooperativa gestore del servizio. Le modifiche ai contributi da erogare avevano lo scopo di riappianare il disavanzo di bilancio, senza nel contempo effettuare i controlli e le verifiche del caso e monitorare l’andamento della gestione economica. E’ in atto un’indagine della corte dei Conti sulla legittimità dei contribuiti extra erogati in quel periodo.
La nuova amministrazione insediatasi a maggio, si è trovata subito di fronte all’ennesima richiesta di contributo, ma ha ritenuto indispensabile reperire tutta la documentazione esistente prima di poter pensare ad una soluzione che non gravasse sull’utenza , sul personale della cooperativa, sulla cittadinanza.
La valutazione non è stata immediata per l’incompletezza della documentazione in possesso del comune, per la poca chiarezza dei documenti di bilancio e per la ritrosia a fornire ulteriori informazioni da parte della gestione. Sono comunque emerse alcune incongruenze nei costi di gestione e negli inquadramenti del personale.
Apprendiamo solo a mezzo stampa, l’Eco di bergamo del 25 luglio, e in mancanza di comunicazione ufficiale, la notizia che la Cooperativa Piccoli Passi sarà in grado di garantire il servizio, ottemperando a quanto previsto dalla Convenzione appositamente rinnovata dalla precedente amministrazione, fino al 2014.
La notizia che accogliamo con evidente soddisfazione, non ci esonera dal richiedere corretti rapporti di collaborazione e di verifica del servizio a favore dell’utenza. Il lavoro di questi tre mesi non è stato vano, e la contrattazione tra le parti ha di fatto dato ragione a chi ha l’obbligo di rendicontare sulla spesa pubblica. Quanto rilevato dall’Amministrazione Comunale rispetto alla congruità del contributo viene confermato da come la questione è stata risolta.
La cittadinanza non dovrà sostenere costi aggiuntivi per il mantenimento di un servizio che è in grado di procedere come noi tutti ci auspicavamo fino alla conclusione dei rapporti contrattuali reciprocamente assunti; da parte nostra abbiamo intrapreso azioni per stipulare convenzioni con comuni e/o enti vicini per agevolare l’accesso dei loro cittadini/dipendenti e quindi assorbire parte delle spese. L’amministrazione si è resa disponibile a rimodulare congiuntamente le tariffe nell’interesse degli utenti e di chi eroga il servizio.
Per concludere sottolineiamo il prezioso lavoro svolto dalla Prefettura e dalle parti convocate per la vertenza sindacale che si è conclusa con il ritiro delle lettere di licenziamento e l’accesso alla cassa in deroga.”
viaFACCIAMO IL PUNTO SULL’ASILO NIDO “PERCASSI”letto su Mozzo2012.