Mozzo – L’ultima dell’Imu È giallo sui codici – Corriere Bergamo


C’è chi protesta. Chi medita di non presentarsi perché intimorito dai molti distinguo da inserire nei moduli. E chi, invece, è bello e pronto a pagare, ma viene «rimbalzato» agli sportelli.

Quando si parla di Imu le sorprese non finiscono mai: dopo i Comuni che han perso la bussola o quasi fra le stime statali divergenti dalle loro, ora è la volta della corsa a ostacoli per chi si mette in coda per pagare. L’origine è un ordine-contrordine dell’Agenzia delle entrate con effetto domino in filiali bancarie e centri di assistenza fiscale. E nell’interpretazione sulla compilazione dei moduli – univoca in teoria ma non in pratica – i contribuenti rischiano di trovarsi col cerino in mano. Senza contare le (solite) ripercussioni sui Comuni nel futuro prossimo.

Il problema ora è la rateazione, ossia la divisione in più tranche del pagamento che riguarda la prima casa. Nel modulo F24 che quest’anno ha sostituito i bollettini c’è una casella riservata, ed è lì che si annida il problema. Enrico Pavoni, di Bergamo, ieri era appena uscito dalla banca, protestava e segnalava: «È possibile che anche chi vuol pagar le tasse, per arrivarci deve fare una fatica pazzesca? Io mi compilo da solo anche il 730, ne capisco abbastanza: ho seguito le istruzioni, sono arrivato allo sportello e non c’è stato verso di pagare. La banca non lo accettava.È venuto fuori che l’indicazione delle rate non ha codici aggiornati».

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