«Sono numerosi gli interventi che facciamo con le forze dell’ordine, anche con risultati lusinghieri. Certo non scopriamo l’acqua calda se diciamo che quest’area deve essere riqualificata, lo sanno anche i nostri amministratori che si sono mossi verso questo obiettivo. Purtroppo però il fenomeno della microcriminalità persiste, seppur ridotto, anche alla luce dell’arrivo di alcuni tunisini, provenienti da Mozzo, che operano con i marocchini».
prosegue sulla versione cartacea del giornale
(MozzoNews: nella foto di archivio, il tombotto a Mozzo che viene spesso usato per il trasferimento verso Ponte San Pietro)
