Quanto possono essere distanti la sfera della finanza e l’underground musicale? A volte solo una manciata di ore: giusto il tempo di chiudere l’ufficio, calarsi un cappello a tesa larga molto british sulla fronte e sostituire la calcolatrice con una chitarra.
E il gioco é fatto, almeno per Gianluca Fassi, rock star trentaduenne di Mozzo che da ormai 12 anni calca la scena bergamasca con la sua band: i Flexsound. «Di giorno lavoro come responsabile commerciale presso il banco di Santander – spiega il cantante – mentre la sera mi esibisco nei locali con la band»Quanto possono essere distanti la sfera della finanza e l’underground musicale? A volte solo una manciata di ore: giusto il tempo di chiudere l’ufficio, calarsi un cappello a tesa larga molto british sulla fronte e sostituire la calcolatrice con una chitarra. E il gioco é fatto, almeno Per Gianluca Fassi, rock star trentaduenne di Mozzo che da ormai 12 anni calca la scena bergamasca con la sua band: i Flexsound. «Di giorno lavoro come responsabile commerciale presso il banco di Santander – spiega il cantante – mentre la sera mi esibisco nei locali con la band»
prosegue a pagina 29 della edizione cartacea del giornale
qui l’intervista su MozzoNews del 24 ottobre