Per la prima volta in 120 anni di storia (inaugurazione nel 1892, fu riattivato nel 1968), ecco una medaglia d’oro a squadre, quella conquistata nella pistola libera dal presidente Secondo Vezzoli (bronzo individuale anche nel grosso calibro), Emilio Gualandris (argento nella standard) e Agostino Battista Manzoni.
Sette medaglie in quattro giorni (c’è anche quella d’argento a squadre nella pistola standard), niente male per una sezione che vanta meno di una cinquantina di tesserati: «È stata la vittoria del gruppo – dicono sorridenti nella sede di Mozzo – in altri circoli c’è parecchia invidia, fra noi sana competizione. Abbiamo avuto la fortuna di avere fra noi grandi tiratori come i vari Frigerio, Facheris, Rocca, Ubbiali, gente che ha fatto da traino a tutti quanti».
La speranza è che l’inossidabile Piazzalunga sia tale per tutto il movimento bergamasco, in crisi di vocazioni e uscito dalla bagarre riservata agli assoluti con il colpo in canna: una sola medaglia (il bronzo in gruppo A di Daniela Nava nella carabina a tre posizioni con 557 punti), decisamente meno di quanto ci si auspicava alla vigilia.
prosegue sulla versione cartacea de L’Eco di Bergamo del 30 settembre 2011