Mozzo: 90 mozzesi evacuati da campo estivo a Carisolo (TN) durante la notte di ferragosto


Ogni anno in agosto, da diversi anni,  alcune decine di famiglie di Mozzo mettono “casa” a Carisolo piccolo paesino sopra Pinzolo  in Trentino. Un grande appezzamento di terreno vicino al fiume e decine di tende – portate da Mozzo-  hanno sempre accolto i circa 90 “campeggiatori”  per un piacevole soggiorno anche grazie  alla nota ospitalita’ dei valligiani.  3 settimane, ogni anno,  fatte di vita in comune, con una attrezzata cucina per tutti, scandite ogni giorno dalle escursioni e  dalle corve’ di grandi e piccini. Da diversi giorni il tempo, come in tutta Italia del resto, era inclemente, infatti durante la messa al campo consueta, venerdi, celebrata dal parroco di Mozzo Don Davide Rota- in trasferta per quel giorno in trentino-  le battute sulle intemperie che accompgnavano il rito hanno fatto sorridere un po’ tutti. Sabato sera dopo il vin brule’  comunitario, verso le 22,  il tempo non migliorava e i sassi in modo inconsueto rotolavano giu’ per il torrente. A mezzanotte, nessuno riusciva a dormire sotto le tende, una visita inaspettata ma temuta: i Vigili del Fuoco locali che invitavano i mozzesi a spostarsi verso la strada vicina che risultava piu’  alta rispetto all’alveo del fiume e al campo estivo.  La preoccupazione dei Vigili del Fuoco e del Sindaco del paesino accompagnato dai Carabinieri, era che in seguito ai temporali una frana aveva ostruito alcuni bocchettoni della diga di Narni sovrastante il fiume e quindi si temeva una tracimazione. All’una i Vigili del Fuoco ordinavano alle 90 persone di evacuare il campo e scortavano la carovana di auto, dopo aver abbandonato ogni cosa sotto le tende, verso il centro raccolta organizzato al campo sportivo che il comune stava attrezzando. Una notte passata negli spogliatoi e in altri locali del centro sportivo e il ritorno per alcuni verso casa.  Mozzo.  Dove il tempo pero’ non era migliore.