Non si ferma l’ondata di furti che sta investendo il paese di Mozzo. Questa volta tocca alle auto, e in particolare ad una Toyota Rav 4 di una signora del paese, presa di mira in pieno pomeriggio. Un vetro spaccato che testimonia lo stato di terrore nel quale è costretto a vivere da mesi il paese bergamasco.
Una situazione al centro di un dibattito sulla pagina di Facebook “Mozzo che vorrei”. Tra i commenti più duri quello scritto da Filippo: “Mi pare di capire che stavo meglio in Afghanistan, almeno lì si sapeva che c’era la guerra e che ti potevano sparare. Qui in Italia se sparì a uno che ti entra in casa finisci tu in galera”. La Rav 4 rapinata era parcheggiata in via don Minzoni, strada nella quale si sono verificati altri fatti analoghi: “Anche a mio papà stanotte hanno rotto i finestrini della macchina del lavoro –racconta un altro utente – e rubato ciò che era all’interno”.
Il fenomeno va ad aggiungersi a quello già conosciuto dei furti in appartamento. Da tempo i carabinieri, in accordo con l’amministrazione comunale, hanno intensificato i pattugliamenti del paese, soprattutto nelle aree più colpite che si trovano ai margini di Mozzo. Come il Tombotto, via Merena, la zona delle Crocette sul confine con Curno, e l’altro tratto di confine con Ponte san Pietro. Ad attivarsi però è anche il blog del paese Mozzonews, ora tramite per segnalazioni di furti e avvistamenti in linea diretta con carabinieri e amministrazione comunale. A fare preoccupare, infatti, è l’intensificarsi dei tentativi di furti avvenuti nel tardo pomeriggio nelle abitazioni, molti dei quali con i proprietari.