La base leghista freme. La gestione della problematica immigrazione da parte del ministro Maroni è stata impeccabile, eppure moltissimi militanti non hanno gradito le concessioni fatte dal Carroccio agli extracomunitari. Da “mandiamoli a casa” a “ecco il permesso di soggiorno temporaneo” c’è una bella differenza. E l’anima popolare della Lega Nord non lo perdona. Molte trasmissioni televisive hanno provato a tastare il polso al popolo leghista. Exit, appuntamento settimanale di La7, è andata a Mozzo per intervistare il primo cittadino Silvio Peroni. Nel Comune dell’hinterland, paese in cui vive anche il ministro Roberto Calderoli, nei giorni scorsi hanno deciso di rifugiarsi una trentina di tunisini. Una presenza che non è passata inosservata. Molti abitanti non hanno gradito, altri invece hanno deciso di aiutarli donando cibo e vestiti. Il sindaco dal canto suo ha messo in atto tutte le forme possibili di assistenza. Guadagnandosi qualche critica da parte di chi gli ha risposto fiducia alle ultime elezioni.
via Mozzo, sindaco criticato in diretta “Aiuti noi italiani, non i tunisini” | Hinterland | Bergamo News.